Non sono mai stato tenero con le porcate fatte da Urania negli
ultimi anni (
http://olivavincenzo.blogspot.it/search/label/traduzioni%20integrali); ma non ho nessun problema a gioire e parlar bene quando
in redazione fanno qualcosa di buono. O addirittura ottimo come in questo caso.
Sorvolando sulla grafica (ormai è quella e ce la teniamo), l'iniziativa
degli Urania Jumbo non poteva partire meglio di così:
The River of Gods
è considerato il capolavoro di uno dei più grandi maestri della sf
britannica contemporanea, Ian McDonald. Plaudiamo alla scritta in copertina che
annuncia che si tratta di un'edizione integrale, e poichè Giuseppe Lippi è un uomo d'onore, la sua parola allarga e riscalda il
cuore: dunque si può fare: si può tradurre integralmente un romanzo, e
non è velleitario e antiprofessionale chiedere che lo si dichiari, come
sproloquiava anni fa il direttore di Urania spalleggiato da tutti i
compagnucci della parrocchietta fantascientifica italica nel tentativo patetico di accampare scuse per essere stato beccato a sforbiciare come neppure i Fruttero&Lucentini d'antan. Con la
speranza che alla prossima uscita tutte queste splendide premesse non
vadano a farsi benedire, spero che il volume venda benissimo, come
meritano il volume stesso e l'iniziativa.
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