martedì 24 agosto 2010

GHETTO!

http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2010/07/26/urania-1561-alla-fine-dellarcobaleno/#comments


Il tempo pare dunque passato invano. Ah, certo, dalla pubblicazione con ampi tagli del grande romanzo di Sheckley si è passati ai tagli "non strutturali" di oggi. Fino al 15%, mica di più, e cioè soltanto più di una pagina su sette.

Ma francamente ciò che sconforta di più è la difesa corporativa, risentita e incattivita del curatore. Quel dolersi di lettori-catoni che si incacchiano per il trattamento riservato loro e al romanzo è un chiaro, inequivocabile, orgoglioso sdoganamento a posteriori della pratica dei tagli, delle traduzioni condensate. Addirittura segnalare che la traduzione non era integrale (cioè segnalare un dato di fatto) si qualificherebbe quale un velleitario, anti-professionale e, in ultima analisi, menzognero bollino di anti-qualità che solo la mente di un fanatico poteva concepire.

Ed è, questa sì, la condanna al ghetto. Difficile immaginare che il trattamento verrebbe inflitto a romanzi che non si ritengano dei puri sottoprodotti letterari. La giustificazione che la collana non consentirebbe altrimenti di pubblicare certe opere è del tutto risibile: è assai preferibile un'onesta presa d'atto - e onesta comunicazione al pubblico - che il mercato non consente in Italia la pubblicazione in edicola di romanzi oltre una certa mole, e che PERTANTO certe opere non vengono pubblicate, perché farlo tagliandone fino a oltre una pagina su sette è oggi pratica del tutto fuori discussione.